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Nelle isole dove, già in età Greca, i culti dionisiaci si accompagnavano a una vera passione per il teatro, è impossibile pensare che la cultura non rappresenti ancora oggi uno degli elementi caratterizzanti di un soggiorno eoliano. La si "incontra" da tutte le parti: nel "Salina Docfest", nel "Salina Festival" (a Salina) e nel "Festival del cinema / Premio Efesto d'oro" (a Lipari) per gli amanti della cinematografia; nel “Festival del fuoco” (a Stromboli), dove un’antica arte di strada assume dignità di elemento restituito al suo naturale scenario; nelle "Eolie in classico" (a Lipari) o nel "Panarea Jazz Festival" (a Panarea), per chi vuole godere di ottima musica; nei "Pomeriggi eoliani" (a Lipari) per chi ama la brillante commistione tra letteratura, costume attualità e, perché no, mondanità; nella "Biennale d’arte" di Filicudi, la più piccola del mondo, dove una casa privata diviene per una notte il cuore pulsante dell’intellighenzia italiana; e anche nella "Settimana enogastronomici" a Salina), per chi crede – e sono in tanti – che cultura significhi anche buona tavola e ottimi bicchieri.